Martina Campi

00 (03) Francesco

Descrizione analitica di un malessere.
Morsa allo stomaco. Inappetenza. Assenza di concentrazione. Battito cardiaco: fastidioso.
Insicurezza. Insicurezza. Insicurezza.
Certe mattine ti svegli proprio male e forse non è neanche il tempo. Oggi fuori il cielo è grigio, ma se ci fosse stato il sole non sarebbe cambiato molto.
Non esistono vite facili o difficili. Siamo capaci di rovinarci la vita più bella e di risorgere dall’inferno peggiore.
Abbiamo in genere buone capacità di adattamento, e siamo in genere bravi ad usarle.
Mi sto chiedendo se sia davvero un bene.
Penso alle cose che mi devo far piacere. Cose poco importanti.
Penso alla disperazione dei successi degli altri.
A volte sembra tutto difficile e, dopo poco, sembra tutto insignificante. Sempre difficile, ma senza importanza.

Capita che dai importanza a cose che non ne hanno, perché le cose importanti davvero non vanno mai come devono andare.

Puoi andare in un posto convinto che sia terribile e all’interno troverai solo cose terribili. Puoi andarci senza pensarci e magari non sarà tutto brutto.

Entro ed esco continuamente da mondi tanto diversi tra loro; ma come possono essere tutti così popolati? Cosa ci fa in giro tutta questa gente? E cosa fa la gente?
È impossibile conoscere il comportamento degli altri in ogni occasione.
Corrono, si danno da fare e appena le cose vanno bene sembrano cambiare. Tutto sbagliato.
Il tempo non basta a risolvere i problemi.

Cambia il volume della musica, la densità delle parole, il senso dell’umorismo, l’importanza delle cose, l’attenzione.

Pensaci un attimo, prima di seguire la strada segnata.

A volte si vola troppo vicini.





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